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giovedì 20 ottobre 2011


C’è un giorno dell’anno, il 31 ottobre, denominato “Giorno delle Streghe” o “Notte di Halloween”, in cui, anche in Italia, si sta generalizzando l’uso di travestire i bambini con maschere e costumi strani (in altri Paesi, poi, è anche una buona occasione per chiedere dolcini e caramelle), con il fine di celebrare un’“innocua” festa.





Queste note chiarificatrici sono rivolte in primo luogo ai cristiani. Siamo cristiani, ed essere cristiani vuol dire seguire Gesù Cristo, Luce del mondo. Allora, alla luce della fede cristiana (il Vangelo di Gesù), con la potenza di discernimento dello Spirito Santo, dobbiamo saper valutare e, quindi, discernere sapientemente ogni situazione della vita di questo mondo che per certo, purtroppo, non è guidato dallo Spirito di Dio (cf 1Gv 2,15-16; 4,2-3.6), Spirito di Luce, di Verità, di Vita e di Libertà, per essere anche noi in continuità di testimonianza autentica con i nostri Padri nella Fede, pena la triste conseguenza di trovarsi ad essere sale insipido da essere calpestato (cf Mt 5,13) e fiaccole fumeggianti (ivi, 14) e tossiche.
Vogliamo smascherare e denunciare, alla luce di questa Fede cristiana, ciò che realmente significa tale giorno, con i suoi agganci pagani e di occultismo. Si vuole illuminare particolarmente i genitori, gli educatori e i catechisti circa il significato totalmente pagano e per nulla giovevole all’autentica formazione dei bambini, della citata festa, facendone scoprire la sua vera origine e la “trappola” o inganno che nasconde, con i suoi simboli e gli effetti negativi che ne derivano.
Magari, qualora si volesse proprio organizzare una festa per i bambini – se davvero ce ne fosse bisogno in questo nostro tempo già troppo festaiolo –, sarebbe bene tentare di riscattarla per Cristo, trasferendola in un clima di dignità cristiana, con attività appropriate che non perturbino la semplicità e l’innocenza dei piccoli, memori delle severe riprensioni di Gesù, davanti a cui tutti dovremo comparire per il Giudizio: «Lasciate che i bambini vengano a me» (Mc 10,14) e Guai a coloro che scandalizzano [perturbano o sviano] uno solo di questi piccoli (cf Mt 18,6; Lc 17,2).
Nelle nostre mani di responsabili intelligenti e oculati, oltre che di buon cuore, Dio mette il potere per impedire l’influenza nefasta, con le sue disastrose conseguenze, del dilagare dell’occultismo con le sue pratiche magiche, spiritiche, ecc., anche nella nostra Italia di così grande tradizione cristiana. Ricordiamo a tal proposito che l’Italia è stata la terra di numerosi santi e missionari e che se ciò può essere un vantaggio, tuttavia, comporta anche una maggiore responsabilità davanti a Dio e al mondo. Ora, però, costatare come tutt’altra realtà, diametralmente opposta alla fede ed esperienza dei tanti nostri santi e martiri, vada infiltrandosi tranquillamente nella nostra società fino a renderla spesso irriconoscibile, è davvero sconsolante ed umiliante.
È tempo di aprire gli occhi! Ce lo auguriamo, con l’aiuto materno di Maria, la mamma di Gesù e nostra, che tanto predilige i bambini e conta su di essi per la salvezza del mondo, incominciando dalla nostra amata Patria.

L’origine della parola “Halloween”
Dall’ambiente romano-latino della cultura cristiana, dobbiamo trasferirci a quello che è caratterizzato dal linguaggio anglosassone e fare degli agganci.
Si sa come nell’anno 835 il papa Gregorio VII abbia istituito ufficialmente la festa di Tutti i Santi da celebrarsi il giorno 1° novembre, cioè il giorno di Ognissanti, come normalmente si dice, che corrisponde all’inglese All Hallow’s Day. Il termine “Hallow” si riferisce, naturalmente, alla parola “santi”. Però il termine “Halloween” si riferisce piuttosto alla vigilia del giorno di Tutti i Santi, cioè il 31 ottobre, da cui l’altra espressione: “All Hallow’s Evening” (=Vigilia di Tutti i Santi). Ma c’è un piccolo trucco... Decifriamo o scandiamo le parole.
Se si toglie la parola “All” e la “S” di Hallow’s, così pure la “V” e il gerundio “ing” di evening si ottiene la parola: “Halloween” (All Hallow’s Evening). «Quante giravolte» – si dirà –; ma così vanno le cose, proprio come la “sinuosità” del serpente maligno, che si insinua tortuoso anche tra le realtà più normali per ingannare i semplici e stravolgere i piani di Dio. Perciò Gesù ci preavvisa: «Siate prudenti» (Mt 10,16; cf Lc 10,3). Siamo, dunque, «figli della luce» (Gv 12,36) e non «delle tenebre» (Lc 22,53) ossia dell’errore che produce la morte dell’anima.

Scandagliando la storia...
Ma che cosa è successo allora – ci si chiederà – perché questa circostanza si sia trasformata in un segno anti-cristiano e un grave pericolo per i fanciulli?
La forza irresistibile del Cristianesimo ha squarciato, come un raggio potente di luce, le tenebre fitte del paganesimo caratterizzato dagli aspetti più tragici e nefasti: dalle immoralità più vergognose agli usi spietati di sgozzare come capretti i propri figli per poi bruciarli per rendere culto ai demoni; un’assurda situazione che neppure gli Ebrei dell’Antico Testamento – nonostante le severe proibizioni della Legge mosaica (cf Dt 18,10) – sotto i condizionamenti e gl’influssi pagani dei popoli circonvicini, riuscirono ad evitare nei periodi di decadimento della loro fede. Ed è proprio questo paganesimo – facilmente vinto agli inizi dell’evangelizzazione – che ora, con grande sorpresa, rivediamo spuntare con nuovo vigore e subdole strategie, come erbacce che si supponevano ormai estirpate dalle aiuole della fede cristiana, ma che ora sono lì di nuovo minacciose: la «zizzania» di cui parla Gesù nella corrispettiva parabola (cf Mt 13,24ss), che pretende mescolarsi e stare alla pari, o addirittura soffocare e soppiantare il buon grano…
Di chi è la colpa? Forse che i guardiani del campo non hanno vigilato (cf Lc 20,9ss)? Nella Bibbia leggiamo parole di condanna verso i “pastori negligenti”: i pagani avevano anch’essi le loro tradizioni e i loro culti verso un’accozzaglia di demoni dalle denominazioni e forme più strane e, a volte, anche ridicole, come il “dio sterco” presso i romani. Divinità (o demoni) esigenti che “reclamavano” persino vite umane... Come rimasero profondamente impressionati i primi missionari francescani che approdarono in Messico tra gli indios Aztecos al costatare le ricorrenti orge demoniache con sacrifici umani a cui, con frequenza, si abbandonavano queste popolazioni! Ancora si conserva, come reperto archeologico la scultura raffigurante il dio Quetzalcoatl, cioè il “Serpente piumato di pietra” con la bocca sempre spalancata, mai sazia di sangue umano.
Perciò quando la Madonna di Guadalupe apparve all’indio Juan Diego pronunziò nella lingua Nahuatl il suo nome vero, o meglio, la sua missione liberatrice, dicendo di essere: Te-Coa-Tla-Xope, cioè: «Colei che schiaccerà la testa del serpente di pietra-piumato»; sono chiare le reminiscenze del grande annunzio agli inizi dell’umanità dolente e umiliata: «ti schiaccerà la testa» (Gn 3,15). Come per i nostri Progenitori, così anche per gli aborigeni Aztecos fu, questo messaggio, di grande sollievo: ormai non dovevano più fare sacrifici umani ai demoni. Lo stesso si potrebbe dire degli Incas nel sud dell’America. In Ecuador, ad Incapirca, ancora si conserva parte del tempio dedicato al dio sole e sono lì le pietre sulle quali sgozzavano le vittime umane.
Ebbene – si potrebbe obiettare – che c’entrano gli Aztecos e gli Incas con una “semplice” festa, anche se alquanto strana, di bambini? Quanto finora riferito è semplicemente una premessa, ma è anche, allo stesso tempo, come un punto si arrivo: è proprio a queste terrificanti situazioni (anche con i più efferati metodi) che portano – con una progressività inaspettata – tali “innocue” ricorrenze con tutti i simboli e gli artefatti che l’accompagnano e caratterizzano. Agli aspetti che qui direttamente si trattano bisogna aggiungere, per completare il quadro, anche tutti quei “ritrovati” che sono spuntati fuori nei nostri giorni, quali “musiche”, le più strane e sconvolgenti, che tanto attanagliano le menti dei giovani, con sfondi foschi di violenza e di disordini sessuali, nonché lo squallido scenario della droga; ma vanno aggiunti anche quegli “ingenui” film di Harry Potters, di recente smercio; anche questi, dietro il fascino di un ambiente di fanciulli intraprendenti e super-dotati, si nasconde lo spettro nero della vera “morte”: quella dell’anima quando si allontana “progressivamente” da Dio.


I SIMBOLI DELLA "NEW AGE" E I SUOI DERIVATI
Buona parte dei simboli e degli oggetti usati nella" festa di halloween", ma anche nella vita quotidiana, da molti, anche sedicenti cattolici, provengono dal movimento "new age" e traggono la loro origine o il loro significato dal mondo delle tenebre.
C'è un detto in sud america che dice :" chi innocentemente pecca, innocentemente si condanna".Sembrerà strano o esagerato? Ma è in linea con le parole di Gesù:


48 Ma colui che non la conosciuta, se fa cose che meritano le battiture, ne riceverà poche. A chiunque è stato dato molto, sarà domandato molto; e a chi molto è stato affidato, molto più sarà richiesto>>(luca,47-48). Ciò vale proprio per noi cristiani, figli della luce (ivi 16,8) a cui è stato dato molto. Non possiamo, quindi, chiuderci in un manto di " tenebra", ossia nell'ignoranza: sarebbe una colpa. Abbiamo, invece, l'obblico di istruirci su tutto ciò che concerne la Fede e sugli obblighi morali che ne scaturiscono, come pure su quei giusti atteggiamenti da assumere di fronte a un mondo senza scrupoli e provocatore che non mira assolutamente alla gloria di Dio. Non basta trincerarsi dietro all'insana espressione:" Ma non c'è nulla di male!". Molti portano e usano "segni " che, all'origine o nel loro significato recondito, sono in opposizione ai principi cristiani, o addirittura stabiliscono una certa dipendenza dallo spirito delle tenebre, subendone un certo influsso negativo, tutt'altro che foriero di "fortuna" o di " buona sorte". Ecco perchè tra i cristiani (ma anche tra gli ebrei, come si legge nell'antico testamento) per contrastare, si direbbe, l'influenza negativa del male, si è sempre ricorso a tanti simboli dal preciso significato.In particolare i cristiani si servono anche di altre realtà sensibili, quali i "sacramentali": dal segno della croce all'acqua benedetta, e alle tante benedizioni in uso nella chiesa. La parola benedizione deriva da" bene dire ", nel nome di Dio, per i meriti di Gesù Cristo e l'intercessione dei santi.E' il contrario di maledizione (con il suo potere negativo).Anche quelle normali "maledizioni" ricorrenti nel linguaggio del popolo, triste retaggio del paganesimo, presenti sotto forma di imprecazioni, influiscono negativamente, e bisogna dire che la terra è già troppo satura di queste negatività. Il peccato , in genere, ne costituisce come l'ossatura.
Come appendice a quando detto sulla negatività di halloween, vogliamo apportare un ulteriore chiarimento circa i principali " segni-simboli", espressioni dell'influsso del "maligno". Vi sarebbe molto da dire anche su questo argomento. Come ci sarebbe tanto da dire sulla "new age" , la pretesa "nuova era", le cui asserzioni, tra filosofie ed apparenti religiosità, con forti agganci con l'esoterismo orientale ed altre idee strampalate di astrologia, ecc.., confluiscono nel medesimo calderone con la pretesa di dar l'atto di decesso al Cristianesimo e al suo Capo, Gesù Cristo, del quale vi sarebbe già nei "cantieri" il rimpiazzo, l'" anticristo" il nuovo "messia" in grado di assicurare prosperità, pace, fratellanza e benessere da esportare anche sulla luna e altrove.....
Davvero è arrivata la "cuccagna": il paese dei "balocchi"; ed ecco i nuovi "pinocchi" dietro il carro dei ....somari alla conquista della padella di" Mangiafuoco". La "Nuova Era" tra le altre cose, sposa in pieno - e non poteva essere diversamente- l'idea della reincarnazione,come avviene tra le "filosofie" gnostiche. Sono suoi gli innumerevoli simboli dei quali, anche se solo in parte, vogliamo illustrare i significati perchè si aprano gli occhi, speriamo, di molti. Tali simboli, facendo parte dello scenario tipico di "halloween " e tristemente presenti anche nel quotidiano di molti che si professano cattolici, vorrebbero rivaleggiare con i segni di salvezza del Cristianesimo e farli scomparire dalla circolazione proprio come i crocifissi dalle aule scolastiche. Ci riusciranno?

Riportiamo solo alcuni die simboli che hanno a che vedere con lo spirito delle tenebre, il quale sa ben scimmiottare le opere di Dio.Tra essi menzioniamo:
- LA TESTA DI CAPRONE- E'il simbolo primo di satana: ben gli rassomiglia. E' un suo" ritratto" espressivo;
- LA MANO CHE FORMA LE CORNA.E'un segno che ricorre spesso tra i gesti del popolo ignorante, anche tra chi si dice cristiano.E' un segno che indica beelzebul, re dei demoni, o meglio letteralmente" re delle mosche"o " dello sterco".( se lo merita!) E', inoltre, un segno di identificazione tra gli aderenti alle sette sataniche;
- IL CORNO. Vanto degli italiani, anche " cattolici" , all'estero quest' oggetto è conosciuto come il corno degli italiani. E' posto un pò dappertutto: appeso alle porte delle case, o ben visibile nelle auto,c'è persino chi lo porta al collo. Si ricorre a questo segno contro il " malocchio" e per avere " buona sorte". Ma se non ce l'ha colui a cui appartiene, come la può assicurare agli altri? a questo segno si potrebbe associare anche il FERRO DI CAVALLO. Altro talismano con le stesse finalita' ; anzi lo si può mettere in lineaanche con il precedente ( mano a forma di corna) perchè, posto all'insù, forma le "corna";
- IL VAMPIRO. Già di per sè molto espressivo, è un animale brutto, notturno, che succhia il sangue delle sue vittime, senza che esse se ne accorgono, mentre stanno dormendo, simili a quelle anime "addormentate" che non avvertono il pericolo;
- LA ZUCCA.Conciata come la maschera della" morte", ma non la morte cristiana , bensì la morte tetra di chi commerciava con il mondo degli spiriti infernali. A questi simboli si aggiungono anche i TESCHI E GLI SCHELETRI, segni macabri di terrore nel mondo dell'occultismo. E che dire delle MASCHERE DELLE STREGHE? Si direbbe che siano qualcosa di legato più alla fantasia che alla realta', ma restano anch'esse dei segni abbastanza eloquenti che si vanno facendo strada.....
Altri segni o simboli a cui gli iniziati all'occultismo danno significati che in se non hanno, ma che comunque sono sfruttati secondo i loro calcoli di magie e riti con influenze negative sono:
a) IL GATTO NERO che di per se sa fare solo" miao".
b)IL GUFO, uccello notturno dall'aspetto o sguardo non certo dolce e rassicurante come quello di una semplice colomba, che in realtà non fa che il suo verso e nient'altro.
Il vero cristiano deve assolutamente bandire dalla propria vita il ricorso ad amuleti e talismani, come pure ogni forma di superstizione, e gridare piuttosto come il salmista:
Tu sei la mia roccia e il mio baluardo,
per il tuo nome dirigi i miei passi.
Scioglimi dal laccio che mi hanno teso,
perché sei tu la mia difesa.
Mi affido alle tue mani;
tu mi riscatti, Signore, Dio fedele.
Tu detesti chi serve idoli falsi,
ma io ho fede nel Signore
[- ]
Amate il Signore, voi tutti suoi santi;
il Signore protegge i suoi fedeli
e ripaga oltre misura l’orgoglioso.
Siate forti, riprendete coraggio,
o voi tutti che sperate nel Signore. (SALMO 30, 4-7 24-25).

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