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martedì 9 ottobre 2012

E' necessario ricordarsi di Dio più spesso di quanto si respiri    San Gregorio Nazianzeno
 
 
 
 
 
Una dolcissima giornata  Dio ti ama  non temere mai nulla  Credi in Lui e vedrai la Sua gloria      un bacione  elena e paolo

domenica 7 ottobre 2012

Dobbiamo imparare a ringraziarti prima che spunti il sole sapienza 16,28

Grazie Signore Gesù di questo nuovo giorno Lode a te Signore 
un forte abbraccio a tutti quanti fratellini e sorelline mie Dio vi ama immensamente elena e paolo

venerdì 20 luglio 2012

s rosario su  http://www.streamago.tv/general/20757/  in diretta ore 22

Signore che vuoi da me?
Mi è sembrato che Iddio mi abbia detto  Perchè ti vai così affaticando? Ed io gli ho detto Tutto faccio per tuo amore e per trovare te  Così mi ha risposto  Ed io vengo dappertutto con te  
 Santa Veronica 


Una serena notte di riposo un bacione elena e paolo 

lunedì 16 luglio 2012

OGNI COSA A SUO TEMPO

Niente più gaffe alla messa. Per evitare imbarazzi davanti all’altare occorre sapere quando genuflettersi, stare in piedi o uscire. Il segno della croce va fatto con l’acqua benedetta. Lo scambio del segno della pace è soggetto a regole e va fatto senza deambulare troppo per la chiesa ma scambiandolo con chi ci sta più vicino senza lasciare il proprio posto.

Cosa fare dunque prima di entrare nella casa di Dio? Smettere di parlare, prima regola.

Spegnere il cellulare, indicazione contemplata in qualunque luogo sacro. Terza regola: verificare che l’abbigliamento sia rispettoso del corpo “tempio dello Spirito Santo” e della casa di Dio. Una volta entrato, il fedele ha altre norme di condotta da rispettare. Visto che il segno della croce esprime la fede in Dio Trinità è bene che venga fatto con l'acqua benedetta perché richiama il Battesimo, nel quale si diventa figli di Dio. Al momento del sacramento dell’Eucarestia sarebbe meglio non ciondolare in mezzo alla navata ma ricercare il tabernacolo dove compiere un atto di adorazione con la genuflessione o almeno con un profondo inchino nei confronti di Cristo realmente presente. E qui occorre sostare in preghiera per qualche istante.

E’ facoltativa la preghiera davanti all’immagine della Madonna e dei santi. Accendere le candele in chiesa capita molto spesso anche a chi va non tanto per seguire la messa ma semplicemente per rivolgere una preghiera al Signore. Ebbene, a chi accende una candela va ricordato di non farlo così tanto per fare. Ciò che conta è accendere il cuore con la fede e con la preghiera. Va osservato sempre il silenzio, ma se c’è necessità impellente di parlare bisogna farlo sottovoce. Per partecipare alla Santa Messa almeno ogni domenica vanno rispettate alcune regole. Primo: puntualità. Non è educato interrompere il presule durante l'omelia. Al momento dei canti, anche se non si è intonati, per dimostrare la partecipazione attiva è bene pregare e cantare, unendo la tua voce a quella degli altri, senza gridare. Passi se si è stonati, ma almeno occorre stare a tempo. Seduti, inginocchiati, è l'ora di alzarsi in piedi, quando uscire: spesso il fedele a messa sbaglia i tempi di queste azioni.

Occorre conoscere per filo e per segno in quali frangenti rimanere seduto, in quali inchinarsi; in quali ancora, se possibile, stare in ginocchio e quando è il momento di alzarsi. Bisogna evitare le comunioni inflazionate. Chiunque in modo indegno mangia il pane o beve il calice del Signore, sarà reo del Corpo e del Sangue del Signore...mangia e beve la propria condanna. Dunque, prima di ricevere dal sacerdote l'ostia consacrata è necessario essere in grazia di Dio e previo digiuno di almeno un’ora.

Liturgia della Parola 17 luglio  in mp3

domenica 15 luglio 2012


OMELIA DEL SANTO PADRE 

Cari fratelli e sorelle!

Sono molto lieto di essere oggi in mezzo a voi per celebrare questa Eucaristia e per condividere gioie e speranze, fatiche e impegni, ideali e aspirazioni di questa Comunità diocesana. Saluto il Signor Cardinale Tarcisio Bertone, mio Segretario di Stato e titolare di questa Diocesi. Saluto il vostro Pastore, Mons. Raffaello Martinelli, e il Sindaco di Frascati, ringraziandoli per le cortesi parole di benvenuto con cui mi hanno accolto a nome di tutti voi. Sono lieto di salutare il Signor Ministro, i Presidenti della Regione e della Provincia, il Sindaco di Roma, gli altri Sindaci presenti e tutte le distinte Autorità.
E sono molto felice di celebrare oggi con il vostro vescovo questa Messa. Come egli ha detto è stato per più di venti anni per me un fedelissimo e molto capace collaboratore nella Congregazione per la Dottrina della Fede, dove ha lavorato soprattutto nel settore del catechismo e della catechesi con grande silenzio e discrezione: ha contribuito al Catechismo della Chiesa cattolica e al Compendio del Catechismo. In questa grande sinfonia della fede anche la sua voce è molto presente.
Nel Vangelo di questa domenica, Gesù prende l’iniziativa di inviare i dodici Apostoli in missione (cfr Mc 6,7-13). In effetti il termine «apostoli» significa proprio «inviati, mandati». La loro vocazione si realizzerà pienamente dopo la risurrezione di Cristo, con il dono dello Spirito Santo a Pentecoste. Tuttavia, è molto importante che fin dall’inizio Gesù vuole coinvolgere i Dodici nella sua azione: è una specie di «tirocinio» in vista della grande responsabilità che li attende. 
Il fatto che Gesù chiami alcuni discepoli a collaborare direttamente alla sua missione, manifesta un aspetto del suo amore: cioè Egli non disdegna l’aiuto che altri uomini possono recare alla sua opera; conosce i loro limiti, le loro debolezze, ma non li disprezza, anzi, conferisce loro la dignità di essere suoi inviati. Gesù li manda a due a due e dà loro istruzioni, che l’Evangelista riassume in poche frasi. La prima riguarda lo spirito di distacco: gli apostoli non devono essere attaccati al denaro e alla comodità. Gesù poi avverte i discepoli che non riceveranno sempre un’accoglienza favorevole: talvolta saranno respinti; anzi, potranno essere anche perseguitati. Ma questo non li deve impressionare: essi devono parlare a nome di Gesù e predicare il Regno di Dio, senza essere preoccupati di avere successo. Il successo lo lasciano a Dio.
La prima Lettura proclamata ci presenta la stessa prospettiva, mostrandoci che gli inviati di Dio spesso non vengono accolti bene. Questo è il caso del profeta Amos, mandato da Dio a profetizzare nel santuario di Betel, un santuario del regno d’Israele (cfr Am 7,12-15). Amos predica con grande energia contro le ingiustizie, denunciando soprattutto i soprusi del re e dei notabili, soprusi che offendono il Signore e rendono vani gli atti di culto. Perciò Amasia, sacerdote di Betel, ordina ad Amos di andarsene. Egli risponde che non è stato lui a scegliere questa missione, ma il Signore ha fatto di lui un profeta e lo ha inviato proprio là, nel regno d’Israele. Pertanto, sia che venga accettato sia che venga respinto, egli continuerà a profetizzare, predicando ciò che Dio dice e non ciò che gli uomini vogliono sentirsi dire. E questo rimane il mandato della Chiesa: non predica ciò che vogliono sentirsi dire i potenti. Il loro criterio è la verità e la giustizia anche se sta contro gli applausi e contro il potere umano.
Similmente, nel Vangelo, Gesù avverte i Dodici che potrà accadere che in qualche località vengano rifiutati. In tal caso dovranno andarsene altrove, dopo aver compiuto davanti alla gente il gesto di scuotere la polvere sotto i piedi, segno che esprime il distacco in due sensi: distacco morale – come dire: l’annuncio vi è stato dato, siete voi a rifiutarlo – e distacco materiale – non abbiamo voluto e non vogliamo nulla per noi (cfr Mc 6,11). 
L’altra indicazione molto importante del brano evangelico è che i Dodici non possono accontentarsi di predicare la conversione: alla predicazione si deve accompagnare, secondo le istruzioni e l’esempio Gesù, la cura dei malati. Cura dei malati corporale e spirituale. Parla delle guarigioni concrete delle malattie, parla anche dello scacciare i demoni, cioè purificare la mente umana, pulire, pulire gli occhi dell’anima che sono oscurati dalle ideologie e perciò non possono vedere Dio, non possono vedere la verità e la giustizia. Questa duplice guarigione corporale e spirituale è sempre il mandato dei discepoli di Cristo. Quindi la missione apostolica deve sempre comprendere i due aspetti di predicazione della parola di Dio e di manifestazione della sua bontà con gesti di carità, di servizio e di dedizione.
Cari fratelli e sorelle, rendo grazie a Dio che mi ha mandato oggi a ri-annunciarvi questa Parola di salvezza! Una Parola che è alla base della vita e dell’azione della Chiesa, anche di questa Chiesa che è in Frascati. Il vostro Vescovo mi ha informato circa l’impegno pastorale che maggiormente gli sta a cuore, che è in sostanza un impegno formativo, rivolto prima di tutto ai formatori: formare i formatori. 
E’ proprio quello che ha fatto Gesù con i suoi discepoli: li ha istruiti, li ha preparati, li ha formati anche mediante il «tirocinio» missionario, perché fossero in grado di assumere la responsabilità apostolica nella Chiesa. Nella comunità cristiana, questo è sempre il primo servizio che i responsabili offrono: a partire dai genitori, che nella famiglia compiono la missione educativa verso i figli; pensiamo ai parroci, che sono responsabili della formazione nella comunità, a tutti i sacerdoti, nei diversi campi di lavoro: tutti vivono una prioritaria dimensione educativa; e i fedeli laici, oltre al ruolo già ricordato di genitori, sono coinvolti nel servizio formativo con i giovani o gli adulti, come responsabili nell’Azione Cattolica e in altri movimenti ecclesiali, o impegnati in ambienti civili e sociali, sempre con una forte attenzione alla formazione delle persone.
Il Signore chiama tutti, distribuendo diversi doni per diversi compiti nella Chiesa. Chiama al sacerdozio e alla vita consacrata, e chiama al matrimonio e all’impegno come laici nella Chiesa stessa e nella società. Importante è che la ricchezza dei doni trovi piena accoglienza, specialmente da parte dei giovani; che si senta la gioia di rispondere a Dio con tutto se stessi, donandola nella via del sacerdozio e della vita consacrata o nella via del matrimonio, due vie complementari che si illuminano a vicenda, si arricchiscono reciprocamente e insieme arricchiscono la comunità. La verginità per il Regno di Dio e il matrimonio sono entrambe vocazioni, chiamate di Dio a cui rispondere con e per tutta la vita. Dio chiama: occorre ascoltare, accogliere, rispondere. Come Maria: Eccomi, avvenga di me secondo la tua parola (cfr Lc 1,38).
Anche qui, nella comunità diocesana di Frascati, il Signore semina con larghezza i suoi doni, chiama a seguirlo e a prolungare nell’oggi la sua missione. Anche qui c’è bisogno di una nuova evangelizzazione, e per questo vi propongo di vivere intensamente l’Anno della Fede che inizierà ad ottobre, a 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II. I Documenti del Concilio contengono una ricchezza enorme per la formazione delle nuove generazioni cristiane, per la formazione della nostra coscienza. Quindi leggetelo, leggete il Catechismo della Chiesa cattolica e così riscoprite la bellezza di essere cristiani, di essere Chiesa di vivere il grande «noi» che Gesù ha formato intorno a sé, per evangelizzare il mondo: il «noi» della Chiesa, mai chiuso, ma sempre aperto e proteso all’annuncio del Vangelo.
Cari fratelli e sorelle di Frascati! Siate uniti tra voi e al tempo stesso aperti, missionari. Rimanete saldi nella fede, radicati in Cristo mediante la Parola e l’Eucaristia; siate gente che prega, per rimanere sempre legati a Cristo, come tralci alla vite, e al tempo stesso andate, portate il suo messaggio a tutti, specialmente ai piccoli, ai poveri, ai sofferenti. In ogni comunità vogliatevi bene tra voi, non siate divisi ma vivete da fratelli, perché il mondo creda che Gesù è vivo nella sua Chiesa e il Regno di Dio è vicino. 
I Patroni della Diocesi di Frascati sono due Apostoli: Filippo e Giacomo, due dei Dodici. Alla loro intercessione affido il cammino della vostra Comunità, perché si rinnovi nella fede e ne dia chiara testimonianza con le opere della carità. Amen.
15 luglio 2012

mercoledì 11 luglio 2012

"Se avete qualche momento triste,oh,lo sapete il rimedio: 

andate subito davanti a Gesù,che è nel Tabernacolo apposta per 

confortarci,per aiutarci". 


(San Giovanni Calabria)

lunedì 25 giugno 2012

Ultimo Messaggio di Medjugorje, 25 giugno 2012 [O]

Marija during an apparition
"Cari figli! Con la grande speranza nel cuore anche oggi vi invito alla preghiera. Se pregate figlioli, voi siete con me, cercate la volontà di mio Figlio e la vivete. Siate aperti e vivete la preghiera; in ogni momento sia essa sapore e gioia della vostra anima. Io sono con voi e intercedo per tutti voi presso mio Figlio Gesù. Grazie per aver risposto alla mia chiamata. "

lunedì 18 giugno 2012


Maria è così buona che non smette di mandare uno sguardo di compassione al peccatore. aspetta sempre che egli la invochi   Curato D ars   

Una serena notte a tutti quanti fratellini e sorelline  vi vogliamo tantissimo bene  un bacione eleane e paolo 

giovedì 7 giugno 2012


Dobbiamo riscoprire il "valore dell' Adorazione Eucaristica"

Comunione e contemplazione non si possono separare, vanno insieme. Per comunicare veramente con un’altra persona devo conoscerla, saper stare in silenzio vicino a lei, ascoltarla, guardarla con amore. Il vero amore e la vera amicizia vivono sempre di questa reciprocità di sguardi, di silenzi intensi, eloquenti, pieni di rispetto e di venerazione, così che l’incontro sia vissuto profondamente, in modo personale e non superficiale" (Benedetto XVI)

sabato 12 maggio 2012

Non ti affliggere fino al punto di perdere la pace interna. Prega con perseveranza con fiducia e con mente calma e serena   Padre Pio 

una serena notte di riposo   Gesù sana tutte le nostre ferite  confidiamo in Lui  un bacione  elena e paolo
Gesù confido in te 

martedì 10 aprile 2012

Il Signore li ha dissetati con l'acqua della sapienza, li fortificherà e li proteggerà sempre darà loro una gloria eterna  Alleluia  Siracide  15, 3

Grazie Signore Gesù  grazie del tuo immenso amore per noi  Tu ci fortifichi  tu ci proteggi  allora perchè temere?    un bacione elena e paolo   Dio ti ama  Alleluia

domenica 8 aprile 2012

Una gioiosa Pasqua  a ciascuno di voi fratellini e sorelline   Gesù è risorto  è vivo accanto a noi  Alleluia  un bacione elena e paolo  vi vogliamo tantissimo bene  grazie di esserci  

sabato 7 aprile 2012

Una dolcissima Pasqua
 Che questa Santa Notte possa trasformare la tua vita in quella di Gesù
 Gesù ti ama è risorto Alleluia 
un bacione elena e paolo

Da un'antica «Omelia sul Sabato santo». (Pg 43, 439. 451. 462-463) 

La discesa agli inferi del Signore 
Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c'è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi.
Certo egli va a cercare il primo padre, come la pecorella smarrita. Egli vuole scendere a visitare quelli che siedono nelle tenebre e nell'ombra di morte. Dio e il Figlio suo vanno a liberare dalle sofferenze Adamo ed Eva che si trovano in prigione.
Il Signore entrò da loro portando le armi vittoriose della croce. Appena Adamo, il progenitore, lo vide, percuotendosi il petto per la meraviglia, gridò a tutti e disse: «Sia con tutti il mio Signore». E Cristo rispondendo disse ad Adamo: «E con il tuo spirito». E, presolo per mano, lo scosse, dicendo: «Svegliati, tu che dormi, e risorgi dai morti, e Cristo ti illuminerà.
Io sono il tuo Dio, che per te sono diventato tuo figlio; che per te e per questi, che da te hanno avuto origine, ora parlo e nella mia potenza ordino a coloro che erano in carcere: Uscite! A coloro che erano nelle tenebre: Siate illuminati! A coloro che erano morti: Risorgete! A te comando: Svegliati, tu che dormi! Infatti non ti ho creato perché rimanessi prigioniero nell'inferno. Risorgi dai morti. Io sono la vita dei morti. Risorgi, opera delle mie mani! Risorgi mia effige, fatta a mia immagine! Risorgi, usciamo di qui! Tu in me e io in te siamo infatti un'unica e indivisa natura.
Per te io, tuo Dio, mi sono fatto tuo figlio. Per te io, il Signore, ho rivestito la tua natura di servo. Per te, io che sto al di sopra dei cieli, sono venuto sulla terra e al di sotto della terra. Per te uomo ho condiviso la debolezza umana, ma poi son diventato libero tra i morti. Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all'albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire. Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell'inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te. 
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio.
Il trono celeste è pronto, pronti e agli ordini sono i portatori, la sala è allestita, la mensa apparecchiata, l'eterna dimora è addobbata, i forzieri aperti. In altre parole, è preparato per te dai secoli eterni il regno dei cieli»

venerdì 6 aprile 2012

Venerdì santo a Cesarò  2012

Ti adoro o Croce santa  che fosti ornata del Corpo Sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo Preziosissimo Sangue. Ti adoro mio Dio posto in croce per me. Ti adoro o Croce santa per amore di colui che è il mio Signore  amen 

Recitiamo questa preghiera 33 volte e 33 anime saranno liberate dal Purgatorio 
Un bacione elena e paolo 

giovedì 5 aprile 2012

"Se vedessi un Angelo del Paradiso ed un Sacerdote prima piegherei il ginocchio al Sacerdote  e poi all'Angelo   "   San Francesco d Assisi
Grazie Signore del grandissimo dono che ci hai fatto dei sacerdoti  insegnaci ad amarli  perchè Tu stesso li hai scelti

Una dolcissima notte   di riposo ma anche di preghiera un bacione elena e paolo Dio ti ama

domenica 1 aprile 2012


Gruppi di preghiera Adorto

"Per la famiglia e la vita"

" Signore, tu mi hai tratto dal ventre di mia madre e tra le sue braccia mi hai fatto riposare. A te sono stato affidato fin dalla nascita, fin dal ventre di mia madre tu sei il mio Dio. Non stare lontano da me, sono in pericolo e non c'è chi mi aiuta. I nemici mi circondano come mandrie di tori, mi accerchiano come bufali enormi, ruggiscono come leoni feroci, contro di me spalancano la bocca ... Una banda di malvagi mi circonda, mi accerchiano come un branco di cani, mi hanno legato mani e piedi. Sono ridotto a pelle e ossa: mi stanno a guardare soddisfatti. Già si dividono i miei vestiti e la mia tunica tirano a sorte. Signore, non stare lontano da me: sei tu la mia forza, corri in mio aiuto. Difendi la mia vita dalla spada, strappala dalle unghie di quei cani. Salvami dalla bocca dei leoni, liberami dalle corna dei bufali. Signore, mi hai ascoltato." (Sal 22, 10-14 17-22)

Intenzioni di preghiera:         

        
        -        Per Alessandra di 19 anni, che aveva l'aborto giorni fa... Non sappiamo ancora se si è presentata in ospedale.

        -        Per una famiglia in crisi. Hanno un bambino di un anno e stanno pensando di separarsi.

        -        Per la conversione di Alessandro, che ha praticato diversi aborti.

        -        Per una ragazza che vuole abortire perchè il padre del bimbo è già sposato.

        -        Per una ragazza incinta. I suoi genitori vogliono che abortisca.

        -        Per Jessica e Carmela in procinto di abortire.

        -        Per una ragazza che vuole reacarsi ad abortire in Inghilterra.

        -        Per una donna che vuole abortire per sospetta trisomia 21.

        -        Per una donna che dovrebbe abortire il giorno 3 Aprile.

        -        Per una ragazza incinta. Nonostante i genitori siano cattolici, le chiedono di abortire.

        -        Per una mamma che vuole abortire il terzo figlio.

        -        Per una donna che ha l'aborto il 16 Aprile.

        -        Per una ragazza che vuole abortire nonostante il suo fidanzato sia contrario.

        -        Per una ragazza che vuole abortire perchè ha perso il lavoro e dice di non amare più il suo ragazzo.

        -        Per una ragazza di 16 anni che vuole abortire.

        -        Per altre 11 ragazze che vogliono abortire.

        -        Per 2 ragazze che non sanno ancora se sono incinte ma già pensano all'aborto.

        -        Per i volontari che sono in contatto con chi vuole abortire.

        -        Per la conversione di tutti i medici non obiettori.

        -        Per la conversione di tutte quelle persone che spingono queste donne verso l'aborto.

        -        Per la conversione di chi ha abortito.

        -       Per chi ha avuto un aborto spontaneo e desidera un figlio.
        
         -       Continuiamo a sostenere con la preghiera anche chi ha evitato l'aborto ed ha deciso di far nascere i propri bambini.


Ringraziamo il Signore per tutte le Grazie che vorrà concedere e la Regina della Famiglia che ci accompagna in questo cammino.
"Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere? 
Anche se queste donne ti dimenticassero, io invece non ti dimenticherò mai." 
(Isaia 49, 15) 
1Corinzi 7,20
Ciascuno rimanga nella vocazione, nella quale è stato chiamato.
Buona domenica delle Palme  Tanta gioia e pace   un bacione  elena e paolo   Dio vi benedica in abbondanza

venerdì 30 marzo 2012

Il Signore stesso cammina davanti a te; egli sarà con te e non ti lascerà e non ti abbandonerà; non temere e non ti perdere d'animo   Deuteronomio 31,8

giovedì 8 marzo 2012


Lodo la parola di Dio, *
    lodo la parola del Signore,
in Dio confido, non avrò timore: *
    che cosa potrà farmi un uomo?
salmo 55
Buon giorno fratellini e sorelline   il Signore  vi protegga  e vi ricolmi di gioia   non temere  Dio ti ha scritta sul Suo palmo della mano  sei sua proprietà   un bacione elena e paolo   ti vogliamo tantissimo bene

martedì 28 febbraio 2012

Una buona notte a tutti quanti  fratellini e sorelline mie  
 Il Signore è mia luce e mia salvezza  di chi avrò timore?   Il Signore è difesa della mia vita  di avrò paura ?    salmo 26     
Buttiamo via tutte le nostre paure  Abbiamo un Padre che ci ama tantissimo e ci abbraccia forte forte    santa notte    un grosso bacione a ciascuno di voi  elena e paolo

martedì 14 febbraio 2012

Ognuno sia pronto ad ascoltare, lento a parlare e lento all'ira   Giacomo 1,19


Buon giorno fratellini e sorelline mie   Una gioiosa giornata  Non sentiamoci mai soli e mai disperati o  oppressi dal peso dei problemi   Gesù è Risorto  è vivo accanto a ciascuno di noi    Un bacione elena e paolo

sabato 11 febbraio 2012

Con S. Faustina preghiamo:
"O Gesù, Dio eterno, ti ringrazio per i tuoi innumerevoli benefici e le tue grazie. Ogni battito del mio cuore sia un inno di ringraziamento per te o Dio.
Ogni goccia del mio sangue veicoli per te, o Signore.
Che l'anima mia sia tutta un cantico di ringraziamento per la tua misericordia".

Buona domenica nella gioia del Signore  Lodiamo e ringraziamolo per ogni creatura che ci mette accanto  un grosso bacione a ciascuno di voi fratellini e sorelline mie   vi vogliamo tantissimo bene  elena e paolo

venerdì 10 febbraio 2012

Se tu vuoi puoi osservare i commandamenti; l'essere fedele dipende dalla tua buona volontà  Siracide 15,16 
Meditiamo su questa Parola del Signore   Un grosso bacione   vi vogliamo tantissimo bene   una santa giornata   da noi qui in Sicilia nevica  lode lode lode  elena e paolo

mercoledì 8 febbraio 2012

Ringraziamo con gioia Dio Padre del Signore nostro Gesù Cristo perchè ci ha messi in grado di partecipare alla sorte dei santi nella luce  Cantico Col 1,3 
Una dolcissima notte a tutti quanti fratellini e sorelline nostre  Dio vi benedica in abbondanza  un bacione  vi vogliamo tantissimo bene  elena e paolo

giovedì 2 febbraio 2012


Questo è il Messaggio donatoci dalla Madonna:

Messaggio dato dalla Madonna il 2 Febbraio 2012 a Mirjana (una dei veggenti di Medjugorje) da Ponticelli (Napoli):
Cari figli, da così tanto tempo io sono con voi e già da così tanto tempo vi sto mostrando la presenza di Dio ed il suo sconfinato Amore, che desidero tutti voi conosciate. Ma voi, figli miei? Voi siete ancora sordi e ciechi; mentre guardate il mondo attorno a voi non volete vedere dove sta andando senza mio Figlio. State rinunciando a Lui, ma Egli è la fonte di tutte le Grazie. Mi ascoltate mentre vi parlo, ma i vostri cuori sono chiusi e non mi sentite. Non state pregando lo Spirito Santo affinché vi illumini. Figli miei, la superbia sta regnando. Io vi indico l’umiltà. Figli miei, ricordate: solo un’anima umile brilla di purezza e di bellezza, perché ha conosciuto l’Amore di Dio. Solo un’anima umile diviene un Paradiso, perché in essa c’è mio Figlio. Vi ringrazio.

Di nuovo vi prego: pregate per coloro che mio Figlio ha scelto, cioè i vostri pastori.

“La Madonna ci dice di VIVERE i santi messaggi che ci dà,
non di fermarci soltanto ad una semplice lettura…”

martedì 31 gennaio 2012

Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?  1 Corinzi 3,16   

Una buona giornata  e buon pranzo a tutti   Un forte abbraccio e un grosso bacione a ciascuno di voi fratellini e sorelline nostre   elena e paolo   Dio ti ama  e ti vuole felice

lunedì 30 gennaio 2012

Buona giornata a tutti voi fratellini e sorelline nostre   Sul nostro volto ci sia sempre un sorriso per chi incontriamo  perchè Dio ci ama e ama anche chi incontriamo  un bacione elena e paolo  Dio vi benedica 

giovedì 26 gennaio 2012

lunedì 23 gennaio 2012

Canterò al mio Dio un canto nuovo
Signore grande sei tu e glorioso mirabile nella potenza e invincibile 
 Giuditta 16,13
Una serena notte  lasciamoci cullare e abbracciare forte da Gesù  un grosso bacione a ciascuno di voi soprattutto a chi si sente solo e depresso 
Dio ti ama non dubitare mai  
 santa notte  elena e paolo

domenica 22 gennaio 2012



Fammi conoscere Signore le tue vie
insegnami i tuoi sentieri
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi
perchè sei tu il Dio della mia salvezza 
Salmo 24

Buona domenica a tutti quanti  fratellini e sorelline mie
siete un grande dono del Signore 
un bacione elena e paolo

mercoledì 18 gennaio 2012

Anche se molti ci abbandonano poco importa è Dio che ci deve aiutare   Don Bosco     Una serena notte tra le braccia di Gesù e Maria  un grosso bacione  vi vogliamo un mondo di bene   elena e paolo

venerdì 13 gennaio 2012

buon giorno a te fratellino  buon giorno a te sorellina sei un stupendo dono di Dio  un grosso bacione elena e paolo tvb   Dio ti benedica  

martedì 10 gennaio 2012

Buona notte  fratellini e sorelline   dormite sereni  tra le braccia di Gesù e Maria   un grosso bacione  elena e paolo   non dimenticarti che Dio ti ama da sempre

domenica 8 gennaio 2012



Che Meraviglia! Siamo figli di Dio

Don Pino

Battesimo di Gesù.jpg

08 gennaio 2012

“Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto”
Nel chiamarti alla Chiesa, il Signore ha posto nella tua anima un sigillo indelebile, per mezzo del Battesimo: sei figlio di Dio. — Non dimenticarlo. (Forgia, 264)

In quel tempo Gesù dalla Galilea andò al Giordano da Giovanni per farsi battezzare da lui [...]. Ed ecco una voce dal cielo che disse: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto» (Mt 3, 13.17).

Con il Battesimo, Dio nostro Padre ha preso possesso della nostra vita, ci ha incorporati alla vita di Cristo e ci ha mandato lo Spirito Santo.

La forza e il potere di Dio illuminano la faccia della terra.

Faremo ardere il mondo, nelle fiamme del fuoco che sei venuto a portare sulla terra!... E la luce della tua verità, Gesù nostro, illuminerà le intelligenze, in un giorno senza fine.

Io ti sento esclamare, mio Re, con voce viva, tuttora vibrante. «Ignem veni mittere in terram, et quid volo nisi un accendatur?» (Lc 12, 49). – E rispondo – con tutto me stesso – con in miei sensi e le mie facoltà: «Ecce ego: quia vocasti me!» (1 Sam 3, 9).

Il Signore ha posto nella tua anima un sigillo indelebile, per mezzo del Battesimo: sei figlio di Dio.

venerdì 6 gennaio 2012


Non temere, perché io sono con te;
non smarrirti, perché io sono il tuo Dio.
Ti rendo forte e anche ti vengo in aiuto
e ti sostengo con la destra vittoriosa.